7,004
edits
Line 58: | Line 58: | ||
'''{{lang|it|Il Giasone}}''' (sometimes just ''Giasone'', is an opera by [[Francesco Cavalli]]. The libretto by [[Giacinto Andrea Cicognini]] is based on the events detailed in ''Argonautica'' by Apollonios of Rhodes.<ref name="Wiki"/> | '''{{lang|it|Il Giasone}}''' (sometimes just ''Giasone'', is an opera by [[Francesco Cavalli]]. The libretto by [[Giacinto Andrea Cicognini]] is based on the events detailed in ''Argonautica'' by Apollonios of Rhodes.<ref name="Wiki"/> | ||
==Synopsis== | ==Synopsis== | ||
===Ancient Italian=== | |||
Source: Libretto 1649, Library of Congress<ref name="LibrettoLOC"/> | |||
{{langitRestò grauida, e partorì à suo tempo due Gemelli Filomelo, e Pluto. Giasone distratto dal nuouo Amore verso la Dama à lui incognita, dimorò in Colco vn anno intiero, senza tentar l'Impresa, per la quale s'era in qull'Isola transferito, ma al fine stimolato da gl'Argonauti, & in specie da Ercole, diede il giuramento di farlo per vn giorno determinato. | |||
Isisile intanto hauendo inteso, che giasone si ritrouaua nell'Isola di Colco (poche miglia distante della Foce d'Ibero, oue essa dimoraua) mano Oreste suo confidente per accertarsene, & intendere le sue attioni. | |||
Sendo venuto il giorno, nel quale Giasone doueua tentar l'acquisto del Vello, volse la notte antecedente ritrouarsi con la Dama da lui fino à quel tempo non conosciuta, & Ercole attendendo sù lo spuntar dell'alba, che egli (lasciati i piaceri amorosi) s'accingesse a quella Impresa, da principio all'Opera. | |||
Medea fù figlia d'Oeta Rè di Colco, e Nipote del Sole, che perciò il medesimo Sole nel Prologo, applaude alle nozze di Lei con Giasone, le quali credeua vanamente esser stabilire dal Fato, mà à questi applausi s'oppone Amore, che molto prima haueua ferito Giasone, & Isisile, e destinato gliela per Sposa. | |||
Gioue fù doppiamente offeso da Giasone, perche non solo haueua egli tolto l'onore à Isisile, che era figlia di Toante, Nipote à Bacco, e Pronipote all'istesso Gioue; ma haueua di poi rapite il Vello d'Oro, sacrato alla sua Deità, da Frisso figlio d'atamante Nipote d'Eolo, & in conseguenza Pronipote anch'esso à Gioue, che per ciò velse proteggere Isisile, e vendicare con il mezzo d'Eolo suo Figlio, & Auoi di Frissom e parente d'Isisile, % in conseguenza interessato anch'esso, nell'offese fatteli da Giasone; & Amore vnitosi | |||
con Gioue, e con Eolo, oprò sì, che la Naue d'Argo, (che da Colco conduceua Giasone à Corinto per il Mar Caspio,) spinta dalla forza de Venti (cosi comandati da Eolo per consiglio dell'Istesso Amore,) approdasse alla Foce d'Ibero, oue si ritrouaua Isisile, e diede campo à lei di riueder Giasone, e dopo varij accidenti farlo suo Sposo, distogliendolo de gl'amori di Medea, la quale (compassionando lo stato infelice di Egeo, da lei già amato, e poi disprezzato, e che poch'anzi l'haueua liberata dalla morte) lo ritorna in sua gratia, & à lui si sposa, & in queste allegrezze applaudite da Gioue, e dalli altri Dei, termina l'Opera. }} | |||
==Roles and premiere cast== | ==Roles and premiere cast== |