The timeless advice provided in "Amanti, io vi sò dire" was written and composed by Benedetto Ferrari and is contained in Book III of his Musiche Varie, published in 1641.[1][2][3]
Prima Parte
Amanti, io vi so dire
Ch'è meglio assai fuggire
Bella Donna vezzosa
O sia cruda o pietosa;
Ad ogni modo e via
il morir per amor è una pazzia.
Seconda Parte
Non accade pensare
Di gioir in amare:
Amoroso contento
Dedicato è al momento,
E bella donna alfine,
Rose non dona mai senza le spine.
Terza Parte
La speme del gioire
Fondata è sul martire;
Bellezza e cortesia
Non stanno'in compagnia;
So ben dir con mio danno
Che la morte ed amor insieme vanno.
Quarta Parte
Vi vuol pianti a diluvi
Per spegnere i vesuvi
D'un cor innamorato,
D'un spirito infiammato.
Pria che si giunga in porto
Quante volte si dice: «Ohimè, son morto.»
Quinta Parte
Credetel a costui
Che per prova può dir: « Io vidi, io fui»;
Se creder nol volete,
Lasciate star, ché poco importa a me:
Seguitate ad amar; ad ogni modo,
Chi de' rompersi il collo non accade
Che schivi od erta o fondo,
Ché per proverbio io sentii sempre dire:
«Dal destinato non si può fuggire.»
Ultima Parte
Donna, so chi tu sei;
Amor, so i fatti miei.
Io non tresco più con voi;
Alla larga ambidoi.
S'ogn'un fosse com'io,
Saria un balordo Amor e non un dio!
Historic Italian
Prima Parte
Amanti, io vi sò dire
ch'è meglio assai fuggire
bella Donna vezzosa
ò sia cruda ò pietosa
ad ogni modo e via
il morir per amor è una pazzia.
Seconda Parte
Non accade pensare
di gioir in amare
amoroso contento
dedicato è al momento
e bella Donna al fine
rose non dona mai senza le spine.
Terza Parte
La speme del gioire
fondata è sul martire
bellezza e cortesia
non stanno'in compagnia
sò ben dir con mio danno
che la morte ed amor insieme vanno.
Quarta Parte
Vi vuol pianti à diluvi
per spegnere i vesuvi
d'un cor innamorato
d'un spirito infiammato
pria che si giunga in porto
quante volte si dice oi me, son morto.
Quinta Parte
Credetel à costui
che per prova può dir io vidi, io fui
se creder no'l volete
lasciate star ché poco importa à me
seguitate ad'amar; ad'ogni modo
chi dè rompersi il collo non accade
che schivi od' erta o fondo
ché per proverbio io sentii sempre dire
dal destinato non si può fuggire.
Ultima Parte
Donna, sò chi tu sei
Amor, sò i fatti miei
io non tresco più con voi
alla larga ambidoi
s'ogn'un fosse com'io
saria un balordo Amor e non un dio![4]